Osho "Estasi: Il linguaggio dimenticato"

L'estasi è la libertà suprema
L'estasi è la libertà suprema

ESTASI IL LINGUAGGIO DIMENTICATO



autore: Osho
editore: De Agostini
pagine: 304
codice: L 84


"La società ha un enorme interesse a mantenere gli uomini nello stato in cui si trovano. Un uomo estatico può essere solo libero. L’estasi è libertà." Osho

Osho commenta alcuni dei versi più belli di Kabir (tradotti in inglese dal Premio Nobel Rabindranath Tagore) e risponde alle domande dei meditatori. Kabir è un mistico, saggio e poeta vissuto in India nel XV secolo. Amatissimo, da 500 anni i suoi versi sono cantati, recitati e, più di recente, letti da milioni di persone in tutta l’India. Analfabeta, orfano – nessuno sa se fosse musulmano o indù – per tutta la vita è rimasto un semplice tessitore. Osho mette in luce la semplicità, la bellezza e l’incisività delle sue parole insieme alla profondità del suo insegnamento.

Osho è sicuramente uno dei grandi più amato e odiato di tutti i tempi: senz’altro tra i più mistificati, equivocati, vilipesi e strumentalizzati. Ciò peraltro accade, stranamente, quasi sempre a chi ha il coraggio di giocare in prima persona per educare alla libertà, per trasmettere un messaggio che vuole essere semplicemente, ma assolutamente, di felicità: di vivere al meglio!

Un messaggio potente perché "ingenuo", cioè nato libero dai condizionamenti e dalle paure, e "innocente": che - a differenza di troppi altri - non può fare né ha mai fatto male a nessuno, perché innanzitutto invita ad amare - veramente - se stesso e soprattutto a rispettarsi: condizione senza la quale non è possibile riuscire a rispettare, né tanto meno ad amare, gli altri. I discorsi di Osho suonano molto più veri di tanti altri perché egli ha la capacità di comunicare con toni irriducibilmente radicali, irrazionali, idonei comunque a colpire, coinvolgere o sconvolgere un’umanità troppo spesso succube dell’avidità, della paura, dell’ignoranza e della presunzione.

Osho ha il coraggio di esprimere ciò in cui crede, senza badare alle possibili conseguenze; in più ha l’amore e il senso dell’umorismo adatti per dare a tutto questo una forma scherzosa e familiare. Indubbiamente, Osho - a parte il non essersi mai inacidito nelle sue pur del tutto personali modalità di opposizione al sistema - nulla ha fatto per rendersi più digeribile: ma proprio per questo nessuno può rimanere indifferente di fronte alla sua folle saggezza.


Dal libro

Estasi
Puoi esistere solo nella tristezza. Nell’estasi scompari. Riesci a esistere come entità separata solo nel dolore; nella beatitudine ti smarrisci... come una goccia che svanisce nell’oceano. Hai paura di perdere te stesso, quindi hai scelto l’angoscia. È questa a creare l’ego: più soffri, più hai la sensazione di esistere; la sofferenza ti dà una definizione, ti dà la sensazione di essere separato dall’esistenza.

Fiorire
Un vero saggio non ha alcuna ideologia… è tutt’uno con l’intera umanità, è unito all’intera esistenza. Un vero uomo di comprensione è una perenne fioritura. Kabir è un poeta, non un filosofo; non si interessa alle dottrine, alle sacre scritture. Tutto il suo interesse è rivolto a come fiorire e diventare divino. Tutto il suo sforzo è rivolto a come renderti più colmo d’amore, più sveglio.

Innocenza
Un vero uomo di comprensione sa di non sapere nulla. Da questa ignoranza affiora l’innocenza. Kabir dice di essere ignorante, non sa nulla. E questo dev’essere compreso, perché creerà nella vostra mente lo sfondo per la sua poesia. Da dove giunge questa poesia? Scaturisce dalla sua innocenza, sboccia dalla sua innocenza.

Vita
Kabir crede nella vita, non in dio. La vita è il divino. E lasciate che vi dica: la vita con la “v” minuscola... la vita di tutti i giorni: dormire, svegliarsi, mangiare, camminare, amare. Questa vita ordinaria è il divino. Se non riesci a trovarlo in questa vita ordinaria, non lo troverai mai da nessuna parte.

Sicurezze
La vita esiste nel pericolo, non può essere tranquilla e sicura. Non sei una pietra, sei un fiore; sei fragile: al mattino ridi sotto il sole e quando arriva la sera te ne sei già andato. Come puoi concepire una sola sicurezza nella sua debolezza, nella sua fragilità? No, non vi è alcuna sicurezza, non può esserci.

Passato
Muoviti in libertà e ricordati a ogni istante di lasciar cadere il passato. Si accumula come polvere. Non accumulare nulla: continua a liberarti di ciò che riguarda il passato, lascialo morire, in modo da essere totalmente vivo, pulsante, palpitante, fluido... e qualunque cosa arrivi, valle incontro con consapevolezza.

Unità
Il corpo è la tua anima che si fa visibile e l’anima è il tuo corpo invisibile. Io vorrei che foste tanto materialisti quanto spirituali: non faccio alcuna divisione. Non voglio creare alcuna spaccatura in voi.

Verità
La verità non potrà mai diventare qualcosa che puoi tenere tra le mani. È immensa. Come puoi tenerla tra le mani? Non potrà mai diventare una tua proprietà. Devi rilassarti, dissolverti in lei. Quando ti dissolvi nella verità, lei subito compare, ti avvolge e possiede tutto il tuo essere: a quel punto vive per tuo tramite.

 

 

fonte www.oshoba.it visitalo per approfondimenti!!